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domenica 19 febbraio 2012

ATTACCO DI PANICO…COSA VUOI DIRMI?


ATTACCO DI PANICO…COSA VUOI DIRMI?

Si narra che tra gli Dei vivesse il Dio Pan che era noto perché si adirava con chi lo disturbava tanto da emettere urla terrificanti, provocando così una incontrollata paura e panico.
Questa suggestione mitologica è simile al modo in cui chi sperimenta attacchi di panico (DAP) racconta la sua esperienza: si tratta di momenti di terrore inaspettato accompagnato da sintomi come palpitazioni, sudorazione, tremore, nausea, vampate di calore, brividi, senso di oppressione toracica, respirazione difficoltosa.  
Da un punto di vista psicologico spesso è rintracciabile alla base una fatica che la persona sente rispetto alla possibilità/necessità di compiere dei passaggi importanti per il ciclo di vita che rappresentano delle tappe necessarie alla crescita e alla maturità personale e relazionale.
Non ci è dato di vivere sull’ “Isola che non c’è”, volare e restare fermi ad un’età che rappresenta la libertà..proprio come Peter Pan…è umano però far fatica a rinunciare a questo desiderio e accettare le responsabilità e le sfide della vita, tanto che il panico può rappresentare un campanello di allarme che ci suggerisce di fermarci e riflettere sul senso delle scelte che stiamo compiendo e sulle motivazioni ad esse sottese.
Se gli attacchi di panico persistono può essere utile chiedere un aiuto specialistico al fine di  esplorare insieme le ragioni del malessere che una volta comprese potranno consentire, finalmente, di spiccare il volo nella vita, a qualsiasi età; non è forse questa la libertà che desideri?

Dott.ssa Marzia Montinaro

4 commenti:

  1. ALCUNI NUMERI SULL'ATTACCO DI PANICO:
    Secondo l’Istituto Nazionale della salute mentale, L'attacco di panico colpisce circa 19 milioni di uomini di età superiore ai 18 anni in Europa. L’attacco di panico si sviluppa solitamente in età adulta, ma può colpire anche in giovane età; inoltre le donne hanno il doppio delle probabilità rispetto agli uomini, di essere colpite dal disturbo.
    POichè il DAP è così diffuso è molto utile conoscero, per poterlo trattare!
    Grazie dott.ssa Montinaro

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  2. ... e grazie a chi ha contribuito rispondendo al nostro primo sondaggio!

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  3. Le persone che raccontano di aver vissuto attacchi di panico parlano di momenti spaventosi che fanno perdere il controllo e la capacità di gestire, in seguito, la propria vita per la paura che questi attacchi si possano ripetere. Noi psicologhe crediamo sia importante capire da dove arrivano e perchè nascono. Le ragioni si trovano spesso nella storia di vita della persona che ne soffre. Vale la pena trovare il bandolo della matassa e ricominciare a vivere serenamente!

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  4. L'attacco di panico si può anche definire come una risposta catastrofica ad un segnale "normale" per il soggetto ma avvertito in quel momento come ingestibile.
    L'incapacità di autoregolazione nella situazione vissuta in passato come "normale" provoca paura nel soggetto che esprime la sua vulnerabilità con la risposta dell'attacco di panico.

    L'attacco di panico è un segnale di paura... ascoltiamolo!

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