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giovedì 24 aprile 2014

Il vero problema degli adolescenti sono i genitori... ! ... ?





La copertina dell'Internazionale uscito il 18 aprile ha subito scatenato la mia curiosità, sono quindi corsa in edicola per poter leggere questo articolo.

Tutto parte da Laurence Steinberg, psicologo della Temple University una delle maggiori autorità in materia di pubertà negli stati uniti, che ha seguito diversi studi sugli adolescenti ed anche un’analisi approfondita di come i genitori vivono il passaggio dei figli alla pubertà.
Ciò che sostiene l’articolo basato sulle ricerche di Steinberg, ma non solo, è che la situazione psicologica di un adulto è molto più prevedibile se messa in relazione con lo sviluppo psicologico del figlio piuttosto che con l’età. Cosa vuol dire questo? Lo sviluppo del figlio con la sua spinta all’autonomia ed all’indipendenza dai genitori e dalla famiglia sposta i riflettori sulla vita dei genitori, rivelando, se ce ne sono, i loro problemi. Pensate alla menopausa o pre menopausa per le donne, spesso in coincidenza con l'entrata dei figli nell'età puberale e quindi fertile, la situazione si rovescia.

La volontà dei genitori di mantenere sicuri e protetti i propri figli anche quando crescono e aspirano all’autonomia può essere estenuante per entrambi. Da protettori dei ragazzi i genitori si trasformano in carcerieri. Lasciar crescere il proprio figlio nell’adolescenza vuol dire anche cedere un po’ del proprio potere ai figli che inizieranno a prendere le loro decisioni; significa inoltre retrocedere un po’ accettando che i ragazzi rimodellano la loro vita senza mettere al centro i genitori ed i loro obiettivi.
Non è giusto chiedere la felicità ad un figlio sosteneva Adam Phillips, le aspettative assegnano ad un figlio il ruolo di “antidepressivo” e rendono i genitori più dipendenti dai figli di quanto lo siano i figli da loro.

L’impatto più forte che può avere l’adolescenza dal punto dei genitori  è che li costringe ad osservare se stessi. Anche i bambini piccoli spingono a valutare le scelte ma sono gli adolescenti a suscitare più forti sentimenti di autocritica: chi saremo e cosa faremo dopo che i figli non avranno più bisogno di noi? Sono gli adolescenti a presentare il contro delle decisioni genitoriali e a far chiedere se tutto quello che si è fatto è stato fatto bene. L’adolescenza dei figli spinge ad una sorta di bilancio complessivo, e questo può portare a sentimenti di orgoglio e realizzazione, ma anche di dubbio e rimpianto.

Malgrado gli sforzi dei genitori tutti i ragazzi potranno vivere dei momenti di infelicità nella loro crescita. Ci sono dei limiti oggettivi a quanto i genitori possono fare per proteggere i figli adolescenti dagli aspetti dolorosi della vita, ma hanno tutto il tempo prima per costruire una buona relazione.


Questo il link dell'articolo originale di Jennifer Senior sul New York Magazine.
http://nymag.com/news/features/adolescence-2014-1/


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Dott.ssa Laura Tresoldi