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domenica 24 giugno 2012

L'importanza della trasmissione genitoriale

… il genitore svolge al meglio il suo compito quando mostra con naturalezza quello che egli è: un essere umano che a volte sbaglia, anche se cerca di fare del suo meglio; al contrario pone le promesse per una gravissima esperienza traumatica del piccolo sia quando la freddezza e l'incapacità di empatia lo rendono costantemente e gravemente frustrante, sia quando si sforza di mostrarsi diverso da quello che è...

… il confronto finale con la debolezza del genitore non può essere evitato...

- Kohut -

martedì 12 giugno 2012

UOMINI E SESSUALITA': LA DISFUNZIONE ERETTILE

“Il pene non obbedisce all’ordine del suo padrone, che tenta di farlo erigere o farlo ridurre e a suo piacimento. Invece il pene si erige liberamente mentre il suo padrone è addormentato. Bisogna dire che il pene ha una sua mente, con uno sforzo di immaginazione”
Leonardo Da Vinci

DEFINIZIONE
La disfunzione erettile (DE) è caratterizzata da una persistente o ricorrente incapacità di raggiungere o mantenere l’erezione fino al completamento dell’attività sessuale. Tale problematica di solito genera notevole difficoltà o disagio interpersonale e per essere diagnosticabile è necessario escludere che sia dovuta agli effetti di farmaci o sostanze (farmaci, droghe, alcol) o ad una condizione medica (DSM-IV-TR).
È sempre auspicabile effettuare un accertamento medico specialistico da un andrologo o urologo per riscontrare e/o escludere delle componenti mediche alla base della sintomatologia.
La disfunzione erettile può avere cause organiche, psicologiche o essere dovuta a entambi questi fattori.
In questo contributo approfondiremo le dimensioni psicologiche del disturbo.

ASPETTI PSICOLOGICI MASCHILI
Gli uomini che soffrono di DE spesso sono faticano a riconoscere e condividere le proprie emozioni: il sintomo somatico spesso esprime un conflitto intrapsichico o relazionale che non riesce a trovare altre modalità espressive e comunicative.
Ricordiamo che la funzionalità erettile può essere compromessa da alti livelli di stress, per cui è utile chidersi se ci sono stati eventi o circostanze particolarmente impegnative (negative o positive) che possono aver reso “vulnerabili”. Un dato importante da considerare è che la perdita occasionale dell’erezione è un fenomeno abbastanza comune nella popolazione maschile, il rischio per alcuni uomini è di trasformare il ricordo di un “fallimento” in una fonte d’ansia che si rinnova ad ogni incontro e che diventa ansia da prestazione che esporrà ad ulteriori fallimenti.
Gli esperti ritengono che ci possano essere delle cause psicologiche nel presente della vita dell’individuo come per esempio: alti livelli di stress, eccessiva o scarsa confidenza con la partner, conflittualità interna alla coppia, accanto a tali fattori si ritiene che possano anche esistere cause più profonde come il timore di non essere amato, la paura di essere abbandonato, la fatica ad abbandonarsi, vissuti di senso di colpa, ambivalenza rispetto la propria sessualità.

COSA PENSANO LE PARTNER?
È particolarmente radicata la convinzione tra gli uomini che il modo di soddisfare la donna sessualmente sia esclusivamente connesso alla penetrazione perciò quando questa viene meno o è insufficiente porta l’uomo a sperimentare un vissuto di “impotenza”, termine questo ancora erroneamente utilizzato per definire, nel linguaggio comune, la DE.
Lontana è l’idea che la donna possa raggiungere la soddisfazione sessuale anche in assenza di penetrazione.
Nelle donne i vissuti sperimentati possono essere diversi ma nella maggior parte dei casi esse più che preoccuparsi della mancata penetrazione si interrogano sul fatto che forse sono loro la causa: “E’ colpa mia!”, “Non lo eccito più”, oppure pensano ad un tradimento, o ancora possono reagire anche con rabbia se non percepiscono la volontà, nel patner, di affrontare il problema da un punto di vista medico e/o psicologico.

IL CONSIGLIO
Il consiglio dell’esperto è di superare il comune imbarazzo maschile e sottoporsi ad una visita medica specialistica che potrà individuare e trattare eventuali cause di ordine medico.
L’esperto in sessuologia  aiuterà, eventualemente, l’uomo e/o la coppia ad affrontare una diagnosi oppure, in assenza di riscontro medico, si potranno esplorare le cause di ordine psichico e/o relazionale alla base del sintomo.
                                              
                                                                                                               Dott.ssa Marzia Montinaro

BIBLIOGRAFIA
- “L’ approccio integrato in sessuologia clinica”, a cura di C. Simonelli- FrancoAngeli, Milano, 2006.
- “Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali–DSM IV-TR”, Masson (2000).
- “Nuove terapie sessuali”, H.S. Kaplan, Studi Bompiani, Milano, 1976.