LE DONNE E I CONTESTI DEL DISAGIO
Martedì 12 Febbraio 2013 (Aula
DEA 2)
Relatrice: Dott.ssa Flavia Contardi
Falco, counselor
La violenza corre sul filo - La storia del disagio e della violenza
domestica attraverso Telefono Donna, rappresenta una lunga narrazione di
coscienze e di prese di coscienza che, attraverso le voci femminili, traccia la
storia di un costume sociale e familiare che forse non ha eguali nella storia
italiana. La narrazione, che parte sempre dalla testimonianza dolorosa, parla
anche di come sia possibile aprire un’altra fase della propria vita, che spesso
molte donne credevano impossibile, impedendosi così di rinascere e
ricominciare.
Martedì 19 Febbraio 2013 (Aula
DEA 1)
Relatrice: Dott.ssa Daria
Casiraghi, psicologa psicoterapeuta
La minaccia della famiglia: luogo d’amore o luogo di dolore? -La
famiglia è un luogo che, nella sua unicità, raccoglie e fa convivere almeno due
storie: quella degli sposi più la storia dei rispettivi familiari e la storia
che inizia quando nasce un figlio, con la sua propria storia. Saper vivere le
differenze di ogni individuo all’interno dell’unicum che è la famiglia, rappresenta la grande posta in gioco del
romanzo familiare, che se non si sa scrivere bene, diventa il luogo del maltrattamento.
Martedì 26 Febbraio 2013 (Aula
DEA 2)
Relatrice: Dott.ssa Marta
Villa, psicologa
Ti amerò sino alla morte - Lo stalker intraprende l’ultima sfida:
rubare il tempo alla persona con la quale era legato, sottrarle ogni libertà
del tempo che lei si è ripresa condannandola ai suoi messaggi, appostamenti,
telefonate. Lo stalker trasforma in odio l’amore precedente e trova nel tempo
da rubare alla sua vittima il modo per esserle ancora presente. Se lei ha
voluto diventare libera e vivere una nuova vita, lo stalker le renderà
impossibile proprio la nuova vita, imponendole ancora la sua presenza (lei
dovrà temere la sua chiamata, il suo messaggio, il suo appostamento). In questo
modo lo stalker obbliga la sua vittima, che un tempo era il suo affetto, a impiegare ancora il suo tempo pensando a
lui non nella direzione dell’amore ma della paura.
Martedì 5 Marzo 2013 (Aula DEA
1)
Relatrice: Daniela Carelli,
volontaria di Telefono Donna
La voce senza volto per l’ascolto autentico - Il telefono, un mezzo
che più di altri ci permette di comunicare col mondo preservando l’identità del
nostro volto, si rivela lo strumento forse più efficace per avviare la
costruzione della relazione con l’altro. Ma parlare al telefono e rispondere
non è semplicemente usare la voce, bensì seguire vere e proprie strategie della
comunicazione per arrivare alla dimensione più autentica, quella cercata e
voluta da chi, per la prima volta, chiama un telefono per chiedere aiuto. Saper
comunicare è il primo passo verso la consapevolezza della propria forza, che da
sola può già configurare la differenza del proprio destino: quello di che chi è
consapevole della propria forza e chi no, tra chi cade nella provocazione e chi
sa resistervi, che poi rappresenta anche il primo momento che genera il disagio
o lo sa fermare in anticipo.
Martedì 12 Marzo 2013 (Aula DEA
1)
Relatrice: Monica Cossandi, avvocato
Il diritto e il rovescio: la giurisprudenza della famiglia - Conoscere
la legge, soprattutto per chi è vittima di maltrattamenti, si rivela uno
strumento essenziale per comprendere i ruoli di ognuno e quali non devono diventare. Dalla legge e
dalla sua applicazione si possono trovare molto risposte per una situazione
compromessa ma anche per non far compromettere una situazione. Passando in rassegna
il diritto di famiglia si potrà capire come molti luoghi comuni siano in realtà
pregiudizi che celano spesse volte l’istituzione di rapporti di forza fondati
sulla paura e sul ricatto.
Tutti gli incontri si terranno dalle ore 15.00 alle ore 17.00 c/o A.O. Niguarda Ca’ Granda, Piazza Ospedale Maggiore 3, Blocco DEA (vicino al Pronto Soccorso)
Per iscrizioni e informazioni contattare il numero 02. 64444006 o scrivete a telefonodonnaonline@libero.it
Visita il sito www.telefonodonna.it
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