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lunedì 9 aprile 2012

UOMINI E SESSUALITA':QUANDO IL PIACERE NON SI FA ASPETTARE

QUANDO IL PIACERE NON SI FA ASPETTARE...

In un nostro precedente contributo ci siamo soffermati sulla difficoltà a raggiungere l’orgasmo da parte delle donne, anche gli uomini possono sperimentare questa problematica che viene detta EIACULAZIONE RITARDATA; tuttavia tra i vari disturbi dell’orgasmo maschile il più diffuso risulta essere l’ eiaculazione precoce e pertanto scegliamo di dedicarvi un approfodimento in questo articolo.

EIACULAZIONE PRECOCE…PROVIAMO A CAPIRNE DI PIU’….
Si parla di eiaculazione precoce (EP) in presenza di una “persistente o ricorrente eiaculazione che sopraggiunge in seguito ad una minima stimolazione sessuale, prima, durante o poco dopo la penetrazione e comunque prima che l’uomo la desideri” (DSM-IV-TR).
Un primo punto critico per la diagnosi è il fatto che non ci si possa riferire ad una “normalità” dei tempi di raggiungimento dell’orgasmo maschile, che ci consenta di individuare i casi di “precocità”, pertanto spesso è il fatto che l’uomo senta di non poter controllare il riflesso eiaculatorio e, quindi di non poterlo posticipare, ad essere un indicatore del suo disagio: la precocità non sarebbe quindi connessa esclusivamente al concetto di tempo”, ma all’assenza di un completo controllo volontario sul riflesso dell'eiaculazione da parte dell’uomo.

Per poter fare una diagnosi di EP occorrerà escludere che sia dovuta all’assunzione-astinenza  da sostanze e escudere che esistano delle cause organiche e/o mediche. Sicuramente bisogna considerare diversi fattori che possono influire a determinare questo genere di risposta sessuale: l’età dell’uomo, la novità del partner, la situazione in cui si vive il rapporto sessuale, e la frequenza dei rapporti in quel periodo della vita.
Ciò che gli uomini raccontano è che questo genere di problematica causa notevole disagio e difficoltà nella relazione intima con la partner che talvolta ha una sintomatologia sessuologia “complementare”: spesso vaginismo o dispaurenia.
Ci sono casi in cui la problematica è presente fin dai primi rapporti sessuali che l’uomo ha avuto nella vita, altre volte invece potrà presentarsi dopo un periodo di “normale” funzionamento.
L’eiaculazione precoce può inoltre presentarsi in qualsiasi circostanza e dirsi “generalizzata”, oppure solo in alcune specifiche situazioni e dirsi, appunto, “situazionale”.
L’eiaculazione precoce può essere dovuta a motivi medici (brevità del frenulo, cause neurologiche, ipertiroidismo) psicologici, oppure può essere connessa ad entrambi i fattori.

Come per tutte le disfunzioni sessuali è sempre indicato procedere primariamente ad una visita medica specialistica da un urologo o andrologo al fine di escludere una componente organica alla base della disfunzione o per ottenere comunque elementi diagnostici importanti per la pianificazione di un eventuale  trattamento da parte di  uno psicosessuologo (spesso psicologo).

Lo specialista in sessuologia potrà aiutare nella  gestione del sintomo al fine di propmuovere una maggiore competenza nel controllo del riflesso e, allo stesso tempo, accompagnerà nella comprensione delle cause psicologiche e/o relazionali alla base dello stesso.
Tra i fattori psicologici e relazionali spesso si riscontra una certa conflittualità interna alla coppia che trova espressione nel sintomo sessuologico: l’eiaculazione precoce sopraggiunge infatti in tempi che difficilmente consentono l’appagamento sessuale della partner, pur garantendo il raggiungimento dell’orgasmo all’uomo. Secondo alcuni autori questa sintomatologia può sottendere una certa ostilità nei confronti delle donne.
Sembra inoltre che tra le cause psicologiche un ruolo importante lo abbia l’ansia: l’ansia di soddisfare la compagna, ansia rispetto alla possibilità di sperimentare il piacere, infatti spesso si tratta di uomini che fanno fatica a concedersi di poter godere, in generale, anche di altri tipi di piaceri della vita.

In conclusione, un consiglio utile a tutti: mettete da parte ogni tanto la frenesia dei ritmi quotidiani e non dimenticate di ritagliarvi momenti da dedicare a ciò che vi fa stare bene, ne gioverà la psiche e il corpo e..la sessualità è l'insieme di queste due componenti!

                                                                                                                Dott.ssa Marzia Montinaro

BIBLIOGRAFIA
- “L’ approccio integrato in sessuologia clinica”, a cura di C. Simonelli- FrancoAngeli, Milano, 2006.
- “Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali–DSM IV-TR”, Masson (2000).
- “Nuove terapie sessuali”, H.S. Kaplan, Studi Bompiani, Milano, 1976.

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