Un blog di psicologhe, di colleghe in continua formazione, tutte con esperienze professionali diverse unite dalla passione per lo stesso lavoro.



Con questo blog vorremmo informare e diffondere contenuti di carattere psicologico che possano essere spunto di confronto e condivisione di esperienze e opinioni, pertanto siete tutti invitati ad offrire il vostro prezioso contributo attraverso commenti e suggerimenti.



Chi voglia contattarci per richiedere una consulenza potrà farlo privatamente, le richieste pervenute sul blog non troveranno risposta e verranno eliminate.



TI PIACCIONO I NOSTRI POST? CLICCA SULLA VOCE "INTERESSANTE" ALLA FINE DI OGNI ARTICOLO!



domenica 5 maggio 2013

E TU. . .CHE GENITORE SEI?

Lo stile educativo che i genitori adottano nei confronti dei figli influisce fortemente sul loro sviluppo sociale, emotivo e intellettivo. Molto poi contano anche le caratteristiche comportamentali della prole. Anche i figli hanno le loro reazioni, i loro temperamenti, i loro atteggiamenti che portano il figlio a sottrarsi ai genitori o spingono questi ultimi a modificare il loro stile educativo.
Quali sono i principali stili educativi?
STILE AUTORITARIO: si tratta di genitori severi che stabiliscono regole senza dare troppe spiegazioni e quasi mai tengono presente le opinioni dei figli. Nella gestione della loro genitorialità sono molto  numerosi i “no” che vengono dispensati  e spesso le punizioni sono severe. Parecchie volte questi genitori usano castighi, intimidazioni come strumenti di controllo e la disobbedienza viene vista come una minaccia all’autorità. Sono genitori che si aspettano che i figli obbediscano senza discutere minimamente con loro. I figli crescono così in un clima abbastanza freddo e possono sviluppare due modalità comportamentali: ribellione oppure adeguamento diligente alle aspettative di mamma e papà. 
STILE PERMISSIVO: si tratta di genitori che non danno particolare importanza alle regole, cedono facilmente alle richieste dei figli mancando spesso nella loro posizione di guida. Quando cercano di farlo appaiono troppo deboli per farsi ascoltare. I figli quindi crescono senza un orientamento o una guida forte e ciò li spinge a realizzare all’esterno quel bisogno di coerenza che in famiglia non trovano. Il rischio maggiore dello stile permissivo è quello di sfociare nella trascuratezza.
STILE IPERPROTETTIVO: si tratta di genitori coerenti, affettivamente vicini ai loro figli, però particolarmente ansiosi che possono col tempo trasmettere insicurezza. Questi genitori sono consapevoli dell’importanza dell’educazione e sono capaci di stabilire dei legami forti , ma allo stesso tempo sono preoccupati che potrebbe accadere qualcosa di brutto ai loro figli in loro assenza. I figli, in questo modo,  non imparano a orientarsi da soli, a organizzarsi, a crescere sicuri e fiduciosi perché non è mai stata concessa loro quell’autonomia necessaria per imparare a fare da soli. Anche qui i ragazzi possono prendere due strade differenti: ribellarsi oppure adeguarsi formando con il genitore un rapporto simbiotico caricandosi delle loro ansie e delle loro aspettative. Nel tempo questa iperprotezione può creare quello che la Olievirio Ferraris chiama “dittatore domestico”, cioè figli che abitutati a essere seguiti, serviti e riveriti pretendono che il genitore soddisfi ogni loro capriccio. 
STILE AUTOREVOLE: si tratta di genitori che richiedono rispetto e stabiliscono regole adatte all’età, alle caratteristiche dei figli e quindi rispettabili. Questi genitori non sono invadenti e hanno bene in mente i bisogni e i desideri dei loro figli che si educano all’autonomia e all’imparare dai propri errori. I bambini di genitori autorevoli risultano in media i più capaci: hanno più fiducia in se stessi, sono socialmente responsabili, contenti, capaci di auto controllarsi, capaci di stare in mezzo agli altri e cooperare.
Per concludere è utile dire che, come sempre quando si cerca di categorizzare, vengono estremizzate le caratteristiche. Alcuni genitori, quindi, potrebbero ritrovarsi in più categorie perché la realtà non è solo fatta di bianchi e di neri…ma c’è tanto colore in mezzo. 

E tu…che genitore senti di essere?
Quali sono le maggiori difficoltà che incontri quotidianamente in questa difficile missione genitoriale?
Dott.ssa Laura Prada
BIBLIOGRAFIA:
·          Baumrind D. “Current pattern of parental authority”
·          Montessori M. “La scoperta del bambino”
·          Oliverio Ferraris A. “La forza d’animo”
·          Oliverio Ferraris A.; Togni M. “Genitori e figli: una questione di stile”

Nessun commento:

Posta un commento