Cosa significa EMDR?
Significa desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari.
Cos'è l'EMDR?
L’EMDR
è un approccio complesso ma ben strutturato che può essere integrato
nei programmi terapeutici aumentandone l’efficacia.Considera tutti gli
aspetti di una esperienza stressante o traumatica, sia quelli cognitivi
ed emotivi che quelli comportamentali e neurofisiologici. A volte,
quando abbiamo subito un trauma, il solo parlarne non basta, in quanto
la parola considera solo il livello cognitivo tralasciando gli altri.
In che cosa consiste l'approccio EMDR?
Questa
metodologia utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione
alternata destro/sinistra, per ristabilire l’equilibrio
eccitatorio/inibitorio, provocando così una migliore comunicazione tra
gli emisferi cerebrali. Si basa su un processo neurofisiologico
naturale, legato all’elaborazione accelerata dell’informazione.
Su cosa si basa l'EMDR?
L'EMDR
parte dal presupposto che il nostro cervello ha una capacità innata di
elaborare le informazioni. In situazioni particolarmente difficili,
però, capita che le informazioni non vengono elaborate totalmente, e
quindi si crea un trauma. Un trauma porta a rivivere continuamente e in
modo intrusivo l'evento spaventante anche quando questo non è più
realmente vissuto.
Molti
pazienti si chiedono come è possibile che nonostante non si sia più in
quella situazione pericolosa, si continuano a sentire delle sensazioni
spiacevoli così forti. Questo accade perchè il "problema" non sta più
nell'evento, ma nel RICORDO DELL'EVENTO.
Tale
ricordo crea stress e difficoltà estrema per la persona, proprio perchè
l'evento è rimasto memorizzato in un modo non funzionale.
Come vede la patologia l'EMDR?
L’EMDR
vede la patologia come informazione immagazzinata in modo non
funzionale e si basa sull’ipotesi che c’è una componente fisiologica in
ogni disturbo o disagio psicologico. Quando avviene un evento
”traumatico” viene disturbato l’equilibrio eccitatorio/inibitorio
necessario per l’elaborazione dell’informazione. Si può affermare che
questo provochi il ”congelamento” dell’informazione nella sua forma
ansiogena originale, nello stesso modo in cui è stato vissuto. Questa
informazione ”congelata” e racchiusa nelle reti neurali non può essere
elaborata e quindi continua a provocare patologie come il disturbo da
stress post traumatico (PTSD) e altri disturbi psicologici.
Cosa si ottiene attraverso questo approccio?
L’EMDR
è usato fondamentalmente per accedere, neutralizzare e portare a una
risoluzione adattiva i ricordi di esperienze traumatiche che stanno alla
base di disturbi psicologici attuali del paziente. Queste esperienze
traumatiche possono consistere in:
- Piccoli-grandi traumi subiti nell'età dello sviluppo
- Eventi stressanti nell'ambito delle esperienza comuni come lutto, malattia cronica, perdite finanziarie, conflitti coniugali, cambiamenti
- Eventi stressanti al di fuori dell'esperienza umana consueta quali disastri naturali (terremoti, inondazioni) o disastri provocati dall'uomo (incidenti gravi, torture, violenze)
Sitografia: http://www.emdritalia.it/
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